Anche attraverso William Shakespeare, Verona è oggi una
città ampiamente conosciuta ed ammirata nel mondo. Shakespeare
non visitò mai Verona, ma la conobbe attraverso scritti di Luigi
da Porto, Masuccio Salernitano e Matteo Bandello, che lo
ispirarono per la sua opera più famosa, se si può inserire una
gerarchia nelle sue opere: Romeo e Giulietta.
Shakespeare si immaginava Verona come una sorta di Venezia con
canali e gondole, forse ispirato dai pittori veneziani alla
corte di Londra. Egli aveva probabilmente un rapporto
particolare con l'immagine che si era creato della città, tanto
che ambientò o diede origine a diversi suoi personaggi a Verona.
Vanno ricordate anche le due commedie I due gentiluomini di
Verona e La bisbetica domata, ambientata a Padova, ma con il
personaggio maschile centrale, Petruccio, veronese.
Proprio in funzione scespiriana sono presenti nel mondo ben 27
località di nome Verona: le varie Verona statunitensi, canadesi
ed australiane nascono dalle sue opere. L'amore di Shakespeare è
ricambiato dai veronesi: l'Estate teatrale veronese ha il
programma diviso a metà fra lui e Carlo Goldoni.
Shakespeare è ricordato spesso nella vita veronese... |
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