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La diga del Vajont č una diga progettata dall'ingegner
Carlo Semenza e costruita negli anni tra il 1957 e il 1960 nel
territorio del comune di Erto (PN) lungo il corso del torrente
Vajont.
Di tipo a doppio arco, lo sbarramento č di 264,60 metri (la
quinta diga pių alta del mondo, la seconda ad arco) con un
volume di 360.000 metri cubi e con un bacino di 168,715 milioni
di metri cubi. All'epoca della sua costruzione era la diga pių
alta al mondo. Lo scopo della diga era di fungere da serbatoio
di regolazione stagionale per le acque del fiume Piave, del
torrente Mač e del torrente Boite, che precedentemente andavano
direttamente al bacino della Val Gallina, che alimentava la
grande centrale di Soverzene. Le acque sottratte al loro corso
naturale vennero cosė incanalate dalla diga di Sottocastello
(Piave), da quella di Pontesei (Mač) e da quella di Valle di
Cadore (Boite) al bacino del Vajont tramite chilometri di
tubazioni in cemento armato vibrato e spettacolari ponti-tubo. A
questo complesso si aggiunse successivamente la vecchia diga di
Vodo di Cadore, che con la sua quota permise di alzare di 15 mt
la diga del Vajont, rispetto al progetto originario. in questo
sistema di "vasi comunicanti", le differenze di quota tra bacino
e bacino, venivano usate per produrre energia tramite piccole
centrali come quella del Colombčr, ricavata in caverna ai piedi
della diga del Vajont e quella di Castellavazzo. Da tenere
presente che le acque scaricate dalla centrale di Soverzene,
venivano poi condotte, tramite un canale, al Lago di S.Croce e
ai successivi, con relative centrali. Era un sistema concepito
per sfruttare al massimo tutte le acque ed i salti disponibili,
di cui il bacino del Vajont era il cuore. Un sistema che venne
presto privato, da due frane, prima del Lago di Pontesei (ora
quasi vuoto per motivi di sicurezza) e poi di quello del Vajont.. |