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Da
Orvieto a Todi intorno al Lago di Corbara:
Questo itinerario, che si sviluppa sulle colline
che sovrastano il bacino artificiale di Corbara,
tocca due città d'arte di importanza mondiale
come Orvieto e Todi, ma allo stesso tempo si
snoda tra scenari di grande interesse
naturalistico, offrendo scorci paesaggistici
dalla bellezza mozzafiato. Il percorso è
caratterizzato da numerose salite e, pur non
presentando pendenze impossibili, è adatto a
ciclisti esperti e ben allenati, come
testimoniano i 2.000 metri di dislivello in 90
chilometri. La partenza è collocata di fronte
alla chiesa di Ciconia, ai piedi della rupe di
Orvieto, da dove ci muoviamo in direzione di
Todi e del Monte Peglia. Dopo poco più di 1,5
chilometri inizia subito la prima salita di
giornata, quella che in circa 8 chilometri
conduce a Colonnetta di Prodo: rampe pedalabili
che permettono di godere di stupende vedute su
Orvieto prima e sul lago di Corbara poi. Dopo
circa 4 chilometri di discesa riprendiamo a
salire, superando il borgo antico di Prodo e
arrivando fino a quota 616 metri, immersi in una
natura incontaminata tra boschi e pascoli,
lontani dal traffico e da rumori molesti. Da qui
inizia una lunga discesa verso la valle del
Tevere che conduce all'incrocio con la SS448
(km37,5), dove svoltiamo a sinistra verso Todi.
Dopo soli 300 metri giriamo a destra, ancora in
direzione di Todi, e iniziamo a salire verso il
centro della città; al chilometro 40,5 giriamo a
destra scendendo in direzione di Fiore ed
Izzalini, ma chi vuole può continuare a salire
per un altro chilometro fino al centro storico
di Todi, città d'arte che merita una visita. Al
termine della discesa (km 43) proseguiamo in
direzione di Izzalini e Fiore prima e Montecchio
e Civitella del Lago poi, iniziando una lunga
salita che, seppure intervallata da brevi tratti
di discesa e falso piano, ci conduce in oltre 15
chilometri a quota 740 metri (km 61). Qui
svoltiamo a destra ed iniziamo a scendere verso
Civitella del Lago, suggestivo borgo famoso
soprattutto per la sua posizione panoramica sul
lago di Corbara.
Una volta visitato il centro iniziamo a scendere
verso Orvieto, arrivando sulle sponde del lago,
dove, all'incrocio con la SS448 giriamo a
sinistra seguendo ancora le indicazioni per
Orvieto. Al chilometro 75, superata la diga,
lasciamo la strada principale e giriamo a destra
verso il piccolo paese di Corbara (che dà il
nome al lago), effettuando un suggestivo
passaggio proprio ai piedi della diga. A Corbara
svoltiamo a sinistra in direzione di Orvieto e
attraverso una strada vallonata e poco
trafficata in poco più di 10 chilometri torniamo
di nuovo a Ciconia, da dove è poi possibile
salire fino al centro storico di Orvieto, famoso
per il Duomo, il pozzo di San Patrizio e
moltissimi altri capolavori artistici. |
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Partenza e arrivo: Orvieto |
Distanza: 87 Km |
Dislivello: 2.000 metri |
Difficoltà: difficile |
Fondo stradale: asfalto |
Bici consigliata: strada, ibrida |
Da vedere in zona: Orvieto, Todi,
Civitella del Lago, Baschi, Lago di
Corbara |
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Da non perdere |
Orvieto è una delle città più
famose del centro Italia e dispone di un
patrimonio artistico e culturale tra i
più ricchi dell'Umbria. In particolare,
tra gli edifici più belli segnaliamo il
Duomo, una delle più maestose
realizzazioni dell'architettura
italiana, opera di Lorenzo Maitani (XIII
secolo), la chiesa di San Giovenale,
la chiesa di San Giovanni, la
chiesa di Sant'Andrea, la chiesa
di San Lorenzo de' Arari, la
chiesa di San Francesco (XIII
secolo) e la chiesa di San Domenico
(XIII secolo), che conserva il monumento
funebre al Cardinal de Braye di Arnolfo
di Cambio. Tra gli edifici pubblici più
rappresentativi: palazzo Comunale,
palazzo del Popolo, palazzo dei Sette
ed il teatro Comunale Luigi
Mancinelli.
Singolare la visita al pozzo di San
Patrizio, capolavoro di ingegneria
profondo 62 metri, è formato da due
scale elicoidali indipendenti che
permettevano di scendere al fondo per
prendere l'acqua senza incontrasi con
chi risaliva. Sotto la città si nasconde
la suggestiva Orvieto sotterranea,
dove un incredibile numero di cavità
artificiali danno vita ad un intricato
labirinto di cunicoli, gallerie,
cisterne, pozzi, cave e cantine. Appena
fuori dalle mura la necropoli etrusca
del Crocifisso del Tufo (IV-V
secolo a.C.) con tombe a camera
costruite con blocchi di tufo e
identificate con il nome del capostipite
inciso sull'architrave. Lungo
l'itinerario attorno al lago meritano
una visita i borghi di Prodo,
Montecchio, Baschi e soprattutto
Civitella del Lago, famosa per la
sua posizione panoramica che la rende
una vera terrazza sul lago di Corbara.
Da apprezzare, inoltre, le infinite
bellezze naturalistiche, tra le quali si
distinguono in particolare le Gole
del Forello, con il Tevere che si
insinua tra alte pareti rocciose di
travertino creando scenari stupendi. A
Scoppieto, notevole la
fabbrica di ceramica romana del I
secolo rinvenuta nei pressi del lago:
scoperta di recente, l'area archeologica
fu un importante centro di produzione
romano di ceramiche e terrecotte.
Attraverso il Tevere sottostante
venivano trasportate fino a Roma da
dove, attraverso il Mar Mediterraneo
raggiungevano le città affacciate su di
esso. |
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