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Norcia, Castelluccio e gli infiniti colori ai
piedi del Vettore:
L'itinerario n. 28 parte da Norcia, patria di
San Benetto e centro storico e spirituale noto
in tutto il mondo, e si sviluppa nel cuore dei
Monti Sibillini, tra scenari montani, borghi
tranquilli e suggestioni di antica memoria. Un
vero paradiso per l'anima, che però su due ruote
non è accessibile a tutti vista la difficoltà
del percorso: il chilometraggio non è
proibitivo, ma il dislivello e le cinque salite
da affrontare lo rendono adatto solo ai ciclisti
più esperti. Chi se la sentirà di affrontare la
fatica, sarà poi ripagato da scenari mozzafiato.
Partiamo dagli impianti sportivi di Norcia
dirigendoci verso il centro e seguendo le
indicazioni per Visso. Dopo neanche un
chilometro inizia la prima salita, che in 6
chilometri conduce al valico di Forca d'Ancarano
e offre una splendida visuale su Norcia e
sull'altopiano circostante. Da qui si affronta
una lunga discesa fino a Preci, dove merita una
visita l'Abbazia di Sant'Eutizio, da dove
svoltiamo a destra in direzione di Saccovescio
ed affrontiamo altri 2,5 chilometri di salita.
Una discesa tortuosa ci conduce sulla SS209
della Valnerina, dove giriamo a destra verso
Visso, sconfinando temporaneamente nelle Marche.
Giunti a Visso, dove ci possiamo fermare per
fare una pausa e riempire le borracce,
proseguiamo in direzione di Castelsantangelo sul
Nera, borgo che coincide con l'inizio della
salita più dura di giornata, quella che in poco
più di dieci chilometri conduce ai 1.450 metri
di Forca di Gualdo e poi a Castelluccio.
Arrivati a Forca di Gualdo (km 45,5), la vista
si apre improvvisamente su Castelluccio, il Pian
Piccolo e sulla cima del Monte Vettore: un
panorama da lasciare senza fiato.
Scendiamo per qualche chilometro e subito
ricominciano a salire verso Castelluccio (km 50)
che dal suo cucuzzolo domina tutta la piana
circostante: qui una sosta è d'obbligo per
godersi a pieno il fascino e la tranquillità di
questi luoghi ancora incontaminati.
Ripartiamo scendendo sul Piano Grande, immensa
distesa famosa per il caleidoscopio di colori
che sa offrire tra maggio e giugno, periodo
della fioritura, che richiama visitatori
estasiati da tutto il mondo. Al chilometro 56
iniziamo gli ultimi tre chilometri di salita che
ci conducono al valico da dove comincia la
lunghissima discesa che ci riporta alle porte di
Norcia. |
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Partenza e arrivo: Norcia |
Distanza: 79,5 Km |
Dislivello: 1.900 metri |
Difficoltà: difficile |
Fondo stradale: asfalto |
Bici consigliata: strada |
Da vedere in zona: Norcia, Preci,
Castelluccio di Norcia, Piano Grande,
Parco dei Monti Sibillini |
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Da non perdere |
Il cuore dell'itinerario è il centro
abitato di Norcia, patria di
San Benedetto, che alla profonda
spiritualità benedettina unisce il
fascino della natura, le meraviglie
dell'arte e la genuinità della
gastronomia. Per il notevole patrimonio
ambientale, culturale ed artistico fa
parte del club de "I Borghi più Belli
d'Italia".
Sulla piazza principale si affacciano la
Castellina, monumentale rocca
costruita nel 1554 su disegno del
Vignola, il palazzo Comunale, con
doppio loggiato, la Basilica di San
Benedetto, il portico delle
Misure. Leggermente defilata
rispetto alla piazza la Concattedrale
di Santa Maria Argentea, del XVI
secolo, con un altare di Duquesnoy
(1640). A Preci da visitare l'Abbazia
di Sant'Eutizio, mentre a Cascia,
non molto lontana da Norcia, la
Basilica e il Monastero di Santa Rita.
Stupendi i paesaggi che si sviluppano
all'interno del Parco Nazionale dei
Monti Sibillini, in particolare i
caratteristici altipiani di
Castelluccio di Norcia, piccolo
centro di Montagnana situato ai piedi
del Monte Vettore, che con i suoi
2.476 metri rappresenta la cima più alta
del Parco. |
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