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Nocera Umbra e Colfiorito: acqua patate e
lenticchie:
L'itinerario parte da Nocera Umbra e sale verso
Colfiorito e il cuore dell'Appennino
Umbro-Marchigiano, una delle zone più colpite
dal terremoto del 1997, di cui sono ancora ben
visibili i segni in molti di questi centri
montani. Il percorso è caratterizzato da tre
salite impegnative che però permettono di
immergersi in atmosfere straordinarie, lontane
dal traffico ed in cui è ancora la natura a
farla da padrone, in cui il tempo sembra essersi
fermato.
Partiamo dal palazzetto dello sport di Nocera e
imbocchiamo la SS361 verso Pioraco e Fiuminata
iniziando a scendere verso Casebasse (km 2) dove
svoltiamo a destra superando il fiume Topino e
seguendo le indicazioni per Colle Croce.
Qui inizia la prima salita di giornata, 10
chilometri ma senza pendenze proibitive e con
diversi tratti che permettono di rifiatare. A
Sorifa (km 7) proseguiamo a sinistra sempre
verso il valico di Colle Croce, dove arriviamo
al chilometro 12 e da dove, sulla sinistra,
possiamo ammirare i profili del Monte Acuto e
del Monte Pennino.
Proseguiamo verso Annifo, dove arriviamo dopo
circa 3 chilometri di falsopiano: da qui teniamo
la sinistra e iniziamo a scendere in direzione
di Colfiorito.
A Colfiorito (km 20,5) svoltiamo a sinistra
verso Cesi e seguiamo le indicazioni per Cesi
anche al successivo incrocio (km 21,2).
Al chilometro 24, in prossimità di Cesi,
svoltiamo a destra e seguiamo le indicazioni per
Volperino e Foligno, iniziando l'ombreggiata
salita che in 3 chilometri conduce al valico di
Volperino. La discesa, tecnica e tortuosa,
necessita della massima attenzione e si conclude
al chilometro 34 all'incrocio con la SS77, dove
giriamo a destra e ricominciamo a salire verso
l'altopiano di Colfiorito. Al chilometro 38,2
giriamo a sinistra in direzione di Capodacqua e
seguiamo questa indicazione anche al successivo
incrocio al chilometro 39,8, dove finisce la
salita.
Raggiungiamo Capodacqua dopo una lunga discesa e
proseguiamo in direzione di Foligno su una
strada molto dissestata fino al chilometro 49,
quando svoltiamo a destra verso Valtopina.
Arriviamo a Valtopina, centro famoso per la
prelibatezza del tartufo di queste zone, al
chilometro 52 e proseguiamo sulla SP ex
Flaminia, che costeggia la Flaminia Nuova,
praticamente fino a Nocera. Al chilometro 58
inizia la lieve salita che in poco meno di 3
chilometri conduce a Nocera, dove svoltiamo a
destra verso Camerino e Pioraco tornando al
punto di partenza. |
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Partenza e arrivo: Nocera Umbra |
Distanza: 62 Km |
Dislivello: 1.200 metri |
Difficoltà: difficile |
Fondo stradale: asfalto |
Bici consigliata: strada |
Da vedere in zona: Nocera Umbra,
Padule di Colfiorito, Appennino
Umbro-Marchigiano |
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Da non perdere |
Il centro arroccato di Nocera Umbra,
le cui acque sono note già dal XVI
secolo, quando furono costruiti
stabilimenti, sistemi di prelievo e di
trasporto.
Da vedere la chiesa di San Francesco,
sede della Pinacoteca e del Museo
Civico, il Duomo, antico edificio
romanico del XII secolo completamente
ricostruito nel 1448, il Campanaccio
(Torre Civica), imponente torrione dell'XI
secolo, unico resto dell'antica rocca.
Nel centro storico meritano una visita
la chiesa di San Filippo, di
stile neogotico, la chiesa di San
Chiara (XIII secolo), completamente
ristrutturata nel corso dell'Ottocento
ed il Teatro Comunale, splendido
esempio di architettura liberty.
Nella zona si possono vedere anche
numerosi resti della Via Flaminia
antica, tracciata tra Roma e Rimini
ed inaugurata nel 220 a.C. dal censore
Gaio Flaminio: costituì per tutta l'età
antica il principale collegamento tra la
capitale, la costa adriatica e l'area
padana.
Le principali bellezze dell'itinerario,
però, sono di natura paesaggistica, con
le vette dell'Appennino, gli
altipiani, i piccoli paesi arroccati sui
pendii ed il bacino paludoso di
Colfiorito, racchiuso all'interno
del Parco di Colfiorito. |
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