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Sui monti Martani e nella città dei Due Mondi:
Questo itinerario, così come il numero 27, parte
dagli impianti sportivi di Spoleto e si sviluppa
nel cuore dell'Umbria, sulle colline dei Monti
Martani.
Il percorso è vallonato e tocca borghi di grande
interesse storico artistico come Giano
dell'Umbria e Massa Martana, ma presenta anche
numerose zone di interesse naturalistico e
scorci paesaggistici tipici di questa zona della
regione, tra boschi, vigneti, uliveti, campi di
grano e girasoli.
Dagli impianti sportivi di Spoleto ci muoviamo
verso la via Flaminia costeggiando la zona
militare e alla rotonda prendiamo a sinistra in
direzione di Castel Ritaldi.
Al semaforo giriamo a destra, affrontando uno
dei pochi tratti trafficati dell'itinerario, e
al chilometro 3 arriviamo a San Venanzo, dove
svoltiamo a destra in direzione di Protte
lasciandoci il traffico alle spalle. Superiamo
Protte e all'incrocio con la SP457 giriamo a
sinistra: tocchiamo Beroide e Castel San
Giovanni e al chilometro 14 arriviamo a Bruna,
dove iniziamo la breve salita che conduce al
caratteristico borgo di Castel Ritaldi.
Terminata la discesa, all'incrocio proseguiamo
diritti ricominciando a salire verso Torregrosso
e Colle del Marchese, tra uliveti e campi di
grano e con una splendida visuale sulla Valle
Umbra. Al termine della discesa, a Bivio
Moscardini, imbocchiamo a sinistra la SP451 e
dopo pochi metri giriamo ancora a sinistra in
direzione di Giano dell'Umbria, dove arriviamo
al chilometro 30, dopo aver superato circa 5
chilometri di ascesa.
Proseguiamo in direzione del Monte Cerreto e
attraverso una tortuosa strada che si snoda ai
piedi del Monte Martano, tra uliveti e una fitta
pineta, tocchiamo il suggestivo castello di
Castagnola e arriviamo all'incrocio con la
SS316, dove giriamo a sinistra in direzione di
Massa Martana.
Ricominciamo a salire leggermente fino al Valico
di Viepri (km 42) da dove poi scendiamo verso
Massa Martana, dove ci possiamo fermare per una
sosta ristoratrice.
Continuiamo a scendere fiancheggiando i resti
dell'Antica via Flaminia fino a Massa Martana
Scalo, dove giriamo a sinistra verso Acquasparta.
Arrivati ad Acquasparta (km 59), seguiamo le
indicazioni per Spoleto ed imboccando la SR418
iniziamo la salita più impegnativa di giornata,
quella che in circa 6 chilometri immersi nel
bosco conduce al Valico di Firenzuola. Da qui
scendiamo verso Spoleto, entriamo a Baiano per
evitare un po' di traffico e al chilometro 81,4,
alle porte di Spoleto, giriamo a sinistra verso
San Niccolò imboccando la stretta strada che
costeggia il canale. Al successivo incrocio
giriamo a destra e al semaforo attraversiamo la
strada principale, andiamo diritti e imbocchiamo
Via Visso, ripercorrendo a ritroso la prima
parte dell'itinerario fino agli impianti
sportivi. |
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Partenza e arrivo: Spoleto |
Distanza: 83,5 Km |
Dislivello: 1.200 metri |
Difficoltà: difficile |
Fondo stradale: asfalto |
Bici consigliata: strada, ibrida |
Da vedere in zona: Spoleto,
Castel Ritaldi, Giano dell'Umbria, Monti
Martani, Massa Martana, Acquasparta |
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Da non perdere |
Il centro storico di Spoleto, una
delle più belle cittadine del centro
Italia, che accanto ad evidenti influssi
di epoca romana, mantiene intatte la
struttura di epoca medievale. Il
monumento più importante della Città dei
due Mondi è il Duomo, ma
interessanti sono anche la chiesa di
Sant'Eufemia, la chiesa dei Santi
Giovanni e Paolo,l'abbazia di San
Ponziano, la chiesa di San
Domenico e la chiesa di San Nicolò
ed il palazzo Comunale. Di grande
interesse la chiesa di San Paolo
inter vineas (X secolo), con un
importante ciclo di affreschi del 1200,
e la chiesa di San Pietro, eretta
nel V secolo, con una splendida facciata
scultorea romanica ornata con
straordinari bassorilievi. Sopra la
città si erge l'imponente Rocca
albornoziana, realizzata a partire
dal 1352.
Nei dintorni, di grande interesse
naturalistico e spirituale il Bosco
sacro di Monteluco, con una fitta
vegetazione di leccio sempreverde.
A Massa Martana, nei cui pressi
vi sono ancora molti resti di epoca
romana, da vedere la Chiesa di San
Felice, dedicata al patrono della
città, la Chiesa di San Sebastiano,
ed il Palazzo Comunale del '500.
Poco fuori del centro si incontrano la
Chiesa di Santa Maria delle Grazie e la
Chiesa di Santa Maria della Pace con
l'esterno completamente rivestito in
travertino. Da visitare anche i
suggestivi centri di Gualdo Cattaneo,
Castel Ritaldi, Giano dell'Umbria e
Montecchio, situati alle pendici dei
Monti Martani, che si distinguono
per la loro bellezza paesaggistica ma
anche per la ricchezza di bellezze
storiche e artistiche. |
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