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L'atmosfera unica dell'Appennino
Umbro-Marchigiano:
La partenza di questo itinerario avviene da
Montone, incantevole centro medioevale che
conserva ancora intatto tutto il suo fascino e
il suo passato ricco di storia. Dopo aver
superato Città di Castello, il percorso si
inoltra verso le cime dell'Appennino
Umbro-Marchigiano, affrontando due salite di
notevole difficoltà.
I luoghi attraversati sono straordinari, ma la
difficoltà dell'itinerario lo rende adatto solo
a ciclisti esperti e con un livello di
preparazione elevato e richiede l'uso di
rapporti adeguati, visto che l'ascesa che parte
da Apecchio presenta tratti con pendenze
superiori al 10%.
Partiamo dallo stadio di Montone, appena fuori
le mura della cittadina, ed iniziamo a scendere
in direzione di Montecastelli e Città di
Castello per una strada ombreggiata e ricca di
tornanti.
All'incrocio con la SS3bis giriamo a destra
verso Città di Castello, dove arriviamo dopo
circa 17 chilometri quasi interamente
pianeggianti.
Alla periferia della città giriamo a destra in
direzione di Pietralunga e subito dopo ancora a
sinistra seguendo le indicazioni per l'ospedale:
in questo modo eviteremo il traffico del centro
di Città di Castello e seguendo le indicazioni
per l'ospedale ci ritroveremo sulla SS257 che
conduce a Fano.
Alla rotonda giriamo a destra e iniziamo la
salita di Bocca Serriola, ascesa molto lunga ma
con pendenze che non superano mai il 6%. Dal
valico, che segna il confine tra Umbria e
Marche, riscendiamo per la valle del torrente
Biscubio fino ad Apecchio (km 45), dove giriamo
a destra verso Pietralunga, iniziando il tratto
più selvaggio, affascinante, ma anche difficile
dell'itinerario. La seconda salita del percorso,
infatti, che si snoda tra prati e fitti boschi,
presenta tratti con pendenze superiori al 10%
che esigono un ottimo livello di preparazione e
l'uso di rapporti molto agili.
La salita termina al chilometro 54, ma prima di
iniziare la discesa dobbiamo affrontare ancora 3
chilometri vallonati. La picchiata inizia al
chilometro 57,5 e richiede particolare prudenza,
poiché il primo chilometro è ripido e molto
tecnico. Al chilometro 58 giriamo a destra e ci
reimmettiamo sulla SP201, dove la discesa
diventa più dolce e in 5 chilometri conduce a
Pietralunga. Da qui proseguiamo diritti in
direzione di Umbertide, con la strada che
continua a scorrere in mezzo ai boschi e tira
sempre leggermente a scendere facilitando il
ritorno verso Montone. Al chilometro 78,5
abbandoniamo la strada principale e giriamo a
destra verso Montone, dove rientriamo dopo 3
chilometri di salita ombreggiata e non
particolarmente difficile. Ricordiamo che la
parte centrale dell'itinerario si sviluppa
lontano da centri abitati importanti e dunque è
opportuno portare sempre con sé un kit per le
riparazioni di emergenza della bici. |
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Partenza e arrivo: Montone |
Distanza: 82 Km |
Dislivello: 1.550 metri |
Difficoltà: difficile |
Fondo stradale: asfalto |
Bici consigliata: strada |
Da vedere in zona: Montone, Città
di Castello, Pietralunga |
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Da non perdere |
Lo stupendo centro storico di Montone,
uno dei "Borghi più Belli d'Italia",
arroccato sulla sommità di un piccolo
colle.
L'edificio di maggior pregio della città
è la chiesa di San Francesco (XIV
secolo) con una navata e abside
poligonale. Sempre nel centro storico,
nell'ex convento di Santa Caterina,
si trova l'archivio Storico Comunale,
uno dei più importanti dell'Umbria per
il ricco patrimonio documentario.
Altro importante edificio religioso è la
pieve di San Gregorio, la chiesa
più antica di Montone, costruita intorno
al 1000 in stile romanico-bizantino.
Poco fuori del centro abitato merita una
visita la Rocca d'Aries,
imponente castello da poco restaurato.
Da vedere anche il nucleo antico di
Pietralunga, immerso tra i boschi, e
poco lontano il complesso di
Candeleto, ampia struttura nel
verde, dotata di ogni servizio per il
campeggio, il ristoro e la sosta. Sempre
a Candeleto si trova il Museo
Naturalistico, dove è conservata
un'importante raccolta ornitologica.
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