Bettona:
Località dell'Umbria centrale, in provincia di Perugia. È posta su
una collina nella valle del Chiascio, a sud-est del
capoluogo. È forse l'antica Vettona degli umbri, città influenzata
dalla cultura etrusca, poi municipio romano (documentato da Plinio)
e, nel Medioevo, libero comune. Fu a lungo contesa da Assisi e
Perugia e da questa distrutta dopo un terribile assedio nel 1352;
ricostruita dal cardinale Gil Albornoz, nel 1648
passò sotto la Chiesa. L'abitato, circondato per intero dalle mura
medievali, conserva resti delle più antiche mura etrusche; nel
centro storico si trovano la duecentesca chiesa di Santa
Maria Maggiore, con tele di scuola umbra, e il
Palazzo del Podestà, sede della pinacoteca. Interessante
nei dintorni, a Torgiano, il Museo del Vino.
L'agricoltura è ancora molto attiva (olivi e viti in collina;
ortofrutta, tabacco, allevamento bovino e suino in pianura); tra i
comparti industriali sono presenti l'alimentare e il metalmeccanico.
Monumenti e luoghi d'interesse: Bettona è ancora
dotata di una cinta muraria medievale completa, che incorpora
porzioni di mura Etrusche.
La Pinacoteca Comunale nel Palazzetto del Podestà (1371) ospita un
dipinto di Pietro Perugino, la Madonna della Pietà, così come altre
opere di Iacopo Siculo, Dono Doni, Fiorenzo di Lorenzo e Della
Robbia oltre a materiale archeologico e ceramiche.
La chiesa di Santa Maria Maggiore (XIII secolo), situata nel centro
storico, è la principale chiesta dell'area di Bettona. La cappella
gotica, dedicata a Santa Rita, è l'unica parte restate dell'antica
chiesa Romana. La chiesa è stata rimaneggiata nel XVII secolo.
L'altare principale è opera di Cruciano Egiduzio. L'abside fu
affrescata nel 1939 dal pittore futurista Gerardo Dottori.
All'interno, sono conservati un confalone del Perugino e uno
stendardo di Niccolò Alunno descrivente Crocifissione e Pietà.
La Chiesa di San Crispolto fu eretta da monaci per conservare le
spoglie del santo patrono (VIII secolo). La facciata è di Antonio
Stefanucci.
Nell'“Oratorio di S.Andrea” sono presenti una serie di dipinti della
scuola di Giotto, datati 1394, che rappresentano la Passione di
Cristo.
La città è anche nota per i suoi giardini sulle mura. |